Piccole decorazioni con lo spago

Con spago, palloncino e colla vinilica si possono creare delle decorazioni davvero semplici , ma carine, che si prestano a molteplici contesti (palline di Natale, uova di Pasqua, segnaposto, abbellimenti di vario genere) li potete appoggiare su un ripiano oppure potete appenderli.

Le mosse da fare sono poche, vediamole insieme:

Si prende della colla vinilica e si allunga leggermente con un goccio d’acqua in un ciotolino. Prendete un lungo pezzo di spago (lo potete anche aver colorato precedentemente della tonalità che preferite o passarci sopra della porporina dopo la colla) e immergetelo in questa mistura. Potete decidere di fare l’arrotolamento dello spago più fitto o più rado, nel primo caso, armatevi ovviamente di maggiori quantità di spago.

Prendete un palloncino e gonfiatelo fermando l’estremità con un nodo.

Arrotolate lo spago intorno al palloncino, prediligendo il caos, nel senso che l’effetto finale è migliore se non è in ordine.

Appoggiate il palloncino con lo spago arrotolato su un foglio di giornale e aspettate alcune ore che si asciughi. Una volta che lo spago è completamente asciutto, sgonfiate o scoppiate il palloncino, il vostro decoro rimarrà magicamente e simpaticamente con del vuoto dentro, ma allo stesso tempo sostenuto, lo spago, infatti, rimarrà rigido. Non so se sono riuscita a spiegare bene, ma nella foto poco più in basso si dovrebbe intuire cosa intendevo 😉

A questo punto il vostro decoro è pronto, a voi il compito di decidere come utilizzarlo; se volete appenderlo, attaccate un gancino o legate un filo a una delle estremità, altrimenti potete lasciarlo anche appoggiato su un mobile, metterlo in un cestino o in un vaso trasparente…

P1180226

P1180231

Decori di pasta di bicarbonato e maizena (natalizi, ma non solo)

Anche se con un po’ di ritardo (se preso a riguardo delle formine realizzate a tema natalizio) ecco un post su come realizzare dei decori in modo semplice e carino.

(L’originale l’ho trovata sul sito di Caffeina)

INGREDIENTI

Scegliete un contenitore (tazza, bicchiere, tazzina, vaschetta ecc) e mantenete le seguenti dosi:

  • 2 contenitori di bicarbonato
  • 1 contenitore di amido di mais (maizena)
  • 1 contenitore e 1/4 di acqua
  • carta da forno
  • mattarello per stendere la pasta
  • bastoncino (io ho usato quelli da spiedo)
  • fili colorati, perline, brillantini, cose per decorare ecc.

PROCEDIMENTO

Scaldare (a fiamma moderata) l’acqua in un pentolino. Prima che bolla versate l’amido di mais e il bicarbonato e mantenete la fiamma bassa. Quando l’impasto diventa gommoso, toglietelo dal fuoco e lasciate freddare il tutto coperto, in modo che non si secchi.

Dopo qualche minuto stendete la pasta fra due strati di carta forno per mezzo centimetro circa di spessore. Potete passare sopra, mentre stendete, rametti, centrini, fiocchi e lasceranno impressa sulla pasta una gradevole impronta. Altrimenti potete usare fili, perline e brillantini da incorporare all’impasto per abbellirlo.

Con degli stampini per biscotti ritagliate poi delle forme, e con un bastoncino fate un forellino in una parte, se volete, per esempio, che i vostri decori possano essere appesi all’albero o legati come adorna-pacchi.

Lasciate poi asciugare i decori in una scatolina di cartone, o su un foglio di carta stagnola, vicino al termosifone. Se volete potete anche cuocerli in forno, per velocizzare il processo, ma anche vicino al termosifone si seccheranno benissimo, perché il calore non è troppo eccessivo e non rischiano di bruciarsi… ci vuole solo un po’ più di tempo. 😉

Una volta che saranno belli asciutti potrete passarli con lucido o smalto,  mettere nastrini di raso o di spago nei fori e appendere le formine per decorare casa o per impreziosire i vostri pacchi regalo.

Sbizzarritevi e buon divertimento! 🙂

“Dai diamanti non nasce niente dal letame nascono i fior”… e dai rotoli di carta igienica i decor! :D

Anche se un po’ in ritardo, dato che Natale è passato e siamo ormai a Capodanno, ecco un’idea semplice, anzi, semplicissima per fare degli addobbi, delle decorazioni per le feste. Data la facilità sono cose adatte anche ai bambini piccoli, se ne avete e volete renderli partecipi.

Materiale: – Un rotolo di carta igienica finito (esistono alcune marche che scrivono il loro nome o logo sul rotolo, ecco, quelli che hanno scritte non vanno bene, servono tinta unita per intenderci).

– Carta crespa di diversi colori, con cui fare palline

– Colla

– Tempere e colori, come preferite, per lo sfondo dell’albero (verde e marrone)

– Brillantini o porporina

Preparazione:

Prendete il rotolo e schiacciatelo, disegnateci sopra e ritagliate la sagoma semplificata di un albero, tenendo ben presente di arrivare fino al bordo, di modo che le estremità rimangano attaccate circolarmente… non so se sono riuscita a spiegarmi bene, ma dalle immagini si dovrebbe capire.P1160408

P1160414

Coloratelo a mo’ di albero, quindi verde la chioma e marrone il tronco e fate seccare i colori.

P1160421

Preparate con delle striscioline di carta crespa colorata delle palline. Per fissarle io le ho arrotolate aiutandomi con della colla vinilica, che le ha rese anche un po’ più dure.

P1160424

Una volta pronte le palline, attaccatele su ambo i lati dell’alberello e ornatelo come più vi piace! Io ne ho fatti più di uno, e c’ho messo anche dei brillantini sulla punta (ho una specie di colla glitterata), ma lasciate spazio alla vostra fantasia e sbizzarritevi! 🙂

P1160426

P1160433

Buoni addobbi e Buone Feste! 🙂

Cose con la carta crespa n° 2: gonnellino-gioco multicolore.

Si sa, la fantasia dei bambini è molto più sviluppata di chi ha ormai superato il periodo dell’infanzia da “qualche” anno.

Così, ultimamente, avendo ogni tanto a che fare con bambini, ho preparato (velocemente) questo gonnellino multicolore, sicura che sapranno applicarlo nei loro giochi nelle maniere più disparate.

Occorrente:

– un pezzo di spago o di filo (va bene anche un nastrino di raso lungo, per esempio)

– delle strisce di carta pesta colorate

– una spillatrice

– forbici

1

Procedimento:

Si prendono le strisce di carta, e si ritagliano molto finemente…le mie erano di circa un centimetro l’una.

2

Poi si prende lo spago [o il nastrino] e si iniziano ad appoggiare le strisce, facendole sporgerle oltre lo spago di un paio di centimetri, ripiegandole poi all’indietro (intorno allo spago). L’immagine renderà più chiara la comprensione…penso 🙂

3

Una volta piegate le strisce intorno al filo, si fissano con un punto di spillatrice (io ne fissavo 2-3 per volta).

4

5

Quando abbiamo terminato di fissarle tutte, il gonnellino è finito e pronto per diventare un ornamento per balli, feste, giochi ecc ecc. Buon divertimento! 🙂

6

Un gioco da “ragazzi” – sacchettini multisensoriali :)

Quando la sorella invoca un giochino per intrattenere e stimolare il figlio, la zia, non può fare altro che rispondere. Così, prendendo delle cose che avevo già in casa, mi sono messa a preparare dei sacchettini multisensoriali, dato che il nipotonzo inizia ad essere incuriosito dall’ambiente circostante, dai rumori e gli piace molto anche toccare gli oggetti. 🙂

Ecco il materiale che ho utilizzato: stoffa (ho usato un ritaglio che era in casa), riso e mais, imbottitura e involucri di plastica della pasta o delle caramelle e un nastro di raso. Stoffa e imbottitura prima sono stati lavati con un sapone ecologico e naturale, dato che i bambini mettono tutto in bocca.

mat

mat2

Il procedimento è stato semlice: ho tagliato dei pezzi di stoffa, li ho riempiti con i diversi materiali:

– uno con l’imbottitura (e poi c’ho cucito anche il nastro di raso) – stimola il tatto

– uno con una bustina di riso e mais – stimola il tatto perchè toccando il riso e il mais che non sono pressati, si muovono nel sacchetto

– e uno con dei ritagli degli imballaggi della pasta  – stimola maggiormente l’udito perchè scricchiola

e poi li ho cuciti a mano creando così dei sacchettini di dimensioni non troppo grandi adatti alle mani di bambini piccoli.

sacchetti

Sono veloci da realizzare e, spero, utili…insomma un gioco da “ragazzi” in tutti i sensi, anzi, in tutti i multisensi! 😀

Cose con la carta crespa N°1: Rose

Questo fai da te a prova di primavara è proprio molto semplice, adatto anche a chi ha bambini piccoli, perchè non ci sono oggetti pericolosi da utilizzare (considerando che legnetti e carta glieli potete dare già tagliati e pronti da usare), inoltre per preparare queste rosette occorrono poche cose e non dispendiose.

Occorrente:

– Carta crespa di diversi colori (io ne ho trovata una confezione di dieci colori in una catena di supermercati tedesca, che inizia e finisce per “L”, tanto per capirsi 😉 )

– colla

– forbici

– bastoncini di legno (in mancanza io ho tagliato uno stecchino da spiedini in più pezzi)

materialePreparazione:

Prendete un pezzo di stecchino o un piccolo bastoncino e lo risvestite di carta verde. Il bastoncino, forse, essendo nodoso di sua natura, potrebbe rendere meglio l’idea dello stelo della rosa, se usate uno stecchino, beh, a meno che non ci creiate da soli delle protuberanze, vi verrà piuttosto liscio e lineare…ma in fin dei conti, va bene lo stesso, no?

Senza nome-True Color-02Poi tagliate una striscia di carta crespa, del colore che preferite, alta circa 6-7 centimetri e iniziate a cospargerla lungo un’estremità di colla, e ad arrotorarla intorno al vostro bastoncino ricoperto. Dall’altra estremità, dove non avete messo la colla, aiutandovi con le dita, increspate e piegate un po’ il bordo, così assomiglieranno di più ai petali delle rose.

arrotolamento uno

arrotolamento

Continuate la suddetta operazione di arrotolamento fino alla fine della striscia di carta, o se vi sembra che la rosa sia poco pomposa, continuate con un’altra striscia fino a renderla della dimensione che desiderate.

Ed ecco le rose finite:

4rose

potete usarle dove più vi piace: per guarnire un pacco regalo, per adornare la vostra scrivania o in mezzo alle matite in un portapenne…insomma dovunque vogliate mettere un tocco floreale di colore, senza tagliare qualche bel fiore vero che, poveraccio, appassirebbe nel giro di pochi giorni…queste rose, invece, se le trattate bene, durano un saaaaaacco di tempo e non dovete nemmeno ricordarvi  di cambiare l’acqua ogni tanto! 😉

 

Cappellino con pon pon e istruzioni ;)

Durante le vacanze di Natale fra i regali che abbiamo ricevuto c’è stato il nostro primo nipotino in carne e ossa (che ganzo e che bellezza! :)) e in qualità di zia mi sono dilettata a preparare delle cosine per il suo arrivo (qualche bavaglino ricamato e due cappellini, di cui uno, ahimè, fatto troppo piccolo…ma fare le cose su misura prima di sapere le reali dimensioni di una creatura appena nata, non è cosa molto facile, così ho dovuto fare un po’ a occhio, e infatti non c’ho preso! 😀 E poi, tutto sommato non si dice che smagliando si impara, no? 🙂 )

Ora, capisco che il modello che vi propongo è un po’ fuori periodo, in quanto come potrete vedere dalle immagini, è un cappellino da Babbo Natale (dato che sapevo che sarebbe nato in quel periodo) ma cambiando i colori si può benissimo fare un cappellino di altro genere.

Allora per fare questo cappellino ho avuto bisogno di: – ferri numero cinque, un uncinetto, due anelli di cartone (per il pon pon) e ovviamente della lana bianca e rossa.

Ho avviato con il bianco 44 maglie (ovviamente se volete farlo per teste più grandi aumentate il numero di maglie, questo è per un bambino appena nato), lavorandole tutte dal dritto.

Purtroppo non ricordo quanti giri ho fatto, ricontandoli dalle foto mi sembra non più di 9-10. A questo punto cambiate colore, iniziando a lavorare con il rosso. (Per questo cappellino non ho fatto diminuzioni, ho lavorato sempre 44 maglie, probabilmente, però, se iniziate a diminuire qualche maglia, almeno negli ultimi giri, il cappellino prende una forma diversa, che va stringendo verso l’alto, e che fa meno ingombro in punta quando lo chiudete).

uno

Proseguite per una quarantina di ferri e alla fine chiudete il lavoro che dovrebbe risultare così:

dueAdesso, aiutandovi con un uncinetto, passate un filo rosso in fondo (nella parte rossa) del vostro lavoro che servirà poi per tirare e far arricciare la cima del cappellino.

treUna volta infilato tutto il filo, tiratelo e fate arricciare la punta, che poi fisserete aiutandovi con l’ago o con l’uncinetto.

quattro cinque

Poi, sempre con il filo rosso, iniziate a cucire le due estremità per unire il cappellino…E qui, potreste dire “perchè non hai usato i ferri circolari?” e io vi risponderei “eh, perchè purtroppo non li so usare, ma facendo la maglia normale e una cucitura si rimedia anche a questo :D”sei

A questo punto preparate un pon pon facendo così: prendete due anelli (delle dimensioni che preferite) fatti con il cartoncino e uniteli. Poi iniziate a ricoprirli con il filo, facendolo uscire e rientrare dal foro (che è bene non sia troppo grande) centrale, come notate dall’immagine:

sette

Quando avete ricoperto tutta la superficie degli anelli, tagliate i fili con le forbici, passandole fra un anello e un altro come illustra l’immagine seguente:

ottoAllentate i due anelli e legate un filo ben stretto intorno ai fili bianchi del centro, lasc

iando le estremità un po’ lunghe perchè vi serviranno, poi, per fissarle sulla cima del cappellino.

nove dieci

 

Sfilate gli anelli di cartone ed otterrete un bellissimo e soffice pon pon, che poi cucirete sulla sommità del cappellino e ta daaaaan! Il cappellino finito risulterà (più o meno) come questo!

undici

Decorazioni (natalizie e non) fai da te.

L’anno scorso per Natale una mia amica mi aveva regalato un set per realizzare delle decorazioni a tema piuttosto natalizio, ma volendo adattabili, nel senso che non per forza o non tutte sono da utilizzare obbligatoriamente per gli addobbi.

Il kit mi è stato dato, qualche giorno dopo Natale, perchè non ci eravamo viste prima, così, per l’anno scorso era ormai tardi per realizzarle, ma quest’anno l’ho ritirato fuori abbastanza in tempo da poter finire almeno qualcosa per metterlo magari sull’albero o su una mensola…ma vediamo, dato che ancora in casa non abbiamo iniziato ad addobbare nulla.

Il kit comprende dei panni di feltro di colori diversi (ma, ahimè, hanno sbagliato a confezionarlo, cioè al posto del colore bianco che serviva per alcune decorazioni, hanno messo un marroncino che, invece, non c’era nemmeno nelle illustrazioni, ma a parte questo, si può comunque rimediare), un foglio con i disegni da ricalcare e riportare poi sul feltro, e del materiale per imbottire.

Anche per chi non ha chissà quali abilità manuali, non è molto difficile provare a fare un lavoretto di questo tipo, ed è anche divertente, come sempre, fare qualcosa con le proprie mani, trovarsi un piccolo oggetto costruito e finito partendo da poche materie prime.

Il primo passo da eseguire è ricalcare in un foglio di carta (o se volete, fare di mano vostra) i disegni presenti sul modellino e ritagliarli. Ecco qui, un esempio: Senza nome-True Color-01

Poi si traccia il contorno sul feltro due volte per ogni disegno, dato che servono due facce da poter cucire insieme e imbottire, e si ritagliano in modo da ottenere una cosa tipo questa: Senza nome-True Color-02(Ovviamente il fiocco basta in copia unica, in quanto viene messo solo sulla parte anteriore dell’omino biscottino, sul retro non è necessario).

Visto che una volta cucito e imbottito è più difficile fare gli occhi e i dettagli della faccia, si procede, quindi, in questa fase a disegnare o a ricamare occhi, bocca e sopracciglia, per un risultato tipo questo: (io mi sono ispirata al mitico Zenzy di Shrek che adoro!!! Anche, se come si può bene vedere, il risultato è un po’ un sosia e neanche troppo bello, ma non importa, l’importante è l’intenzione :D)

Senza nome-True Color-06Qui, dato che mi ero dimenticata di fotografare la testa ricamata, l’ho fotografata che già avevo iniziato a cucire insieme le due parti, come si può notare. L’azione successiva, infatti, è mettere insieme le due pezze di feltro e cucirle insieme con un punto che, se non sbaglio, si dovrebbe chiamare punto festone. (Metterò, magari, prossimamente un piccolo articolo illustrativo per mostrare come realizzare questo tipo di punto, intanto se avete fretta ho trovato qui dei video che spiegano come farlo).

zenE poi, di man in mano che vi apprestate ad arrivare verso la fine, riempite con il materiale di imbottitura (nel caso non ne abbiate penso che vada bene anche del cotone), spingendolo verso i confini della vostra formina per non farlo rimanere vuoto o disomogeneo, una volta finito di cucire.

Senza nome-True Color-04Continuate a chiudere il resto della figura con il punto festone, e una volta al termine fissate il filo e tagliate le parti che avanzano, e otterrete, così, la vostra decorazione, natalizia, ma non solo, intera!

Se volete abbellirlo con fiocchetti e bottoncini (un fiocchetto lo avete visto anche nel primo passaggio) potete attaccarli con la colla a lavoro terminato. Io ho realizzato due omini pandizenzero, leggermente diversi di forma e di accessori (anche perchè non ce ne venivano altri con il feltro di questo colore in dotazione, sennò, avrei potuto continuare a sfornarne non so quanti eheheh :D) uno con il fiocchetto e uno con i bottoncini, guarniti anche con brillantini.

Ta dan! Ed ecco gli omini biscottini in carne e ossa, o meglio in feltro e imbottitura! 😉Senza nome-True Color-01

Come vi dicevo, possono sì essere usati per decorazioni natalizie, li potete mettere sull’albero, in casa, su dei pacchetti, ma volendo potrebbero anche essere dei pupazzetti per i vostri bambini, se mettete un cappiolino di corda sulla testa, potrebbero essere dei portachiavi, insomma si prestano bene anche ad altri utilizzi a mio avviso! Allora buon omino biscottino “fate da voi” e buon divertimento! 🙂

Cappellino a maglia (o berretto che dir si voglia) tutto colorato fai da te…

Se vi va tenetevi pronti che sto preparando un articoletto su come realizzare un cappellino per l’inverno e per il freddo che è arrivato tutto tempestato di colori come piace a me! Spero di riuscire a ricostruire un po’ di passaggi, visto che mi sono dimenticata di fotografare le varie fasi mentre lo facevo. Intanto metto la foto dell’opera finita, confidando che riesca con dei campioncini lavorati per l’occasione a spiegare come procedere nella lavorazione…

Senza nome-True Color-01

A presto! 🙂

E’ tempo d’inverno…è tempo di coprirsi!

Durante l’inverno, si sa, con il freddo c’è bisogno di aggiungere ulteriori strati sul nostro corpo per ripararci dalle sferzate del gelo. E così, come a volte succede in questa stagione, prendo i miei ferri e i miei gomitoli e provo a tirarci fuori qualcosa che possa servire a tale scopo. Il bello è, come ho già raccontato in un vecchio articolo, creare qualcosa con le proprie mani, vedere che dei rotolini di filo cambiano sembianze e si trasformano in qualche altra cosa.

Per ora, in questi mesi invernali, mi sono data agli scaldacolli, (in un prossimo articolo, parlerò di come li ho lavorati) e in fase di realizzazione c’è la sciarpa dei miei sogni, come la desideravo da un sacco di tempo: ovvero tutta colorata, una sciarpa arcobalenata praticamente! 😀

Ho a disposizione undici-dodici gomitoli di colori diversi da abbinare fra di loro in strisce. Non appena sarà terminata allegherò la foto, intanto ecco la materia prima! 🙂P1110077

Per chi desidera imparare a lavorare a maglia (premetto che io non so fare molto) ci sono anche molti video su Youtube, io mi sono ripromessa che devo imparare a fare anche cose più difficili rispetto alle sciarpe…ma per ora accontentiamoci! 🙂

E come promesso ecco le foto della sciarpa finita:

P1110173

P1110169