Silenziose notti
silenziose le parole che ondeggiano fra i pensieri,
si materializzano in rumori di scie di grafite sulla carta
o di tenui ticchettii sulla tastiera,
come se componessero delle strane melodie.
La parola che si materializza,
che diventa suono, che diventa rumore, che diventa significato
nell’immaginarla, nel leggerla o, come in questo caso, nello scriverla.
Ho una passione per le parole,
non so bene da quando, forse l’ho sempre avuta,
ed è per questo, probabilmente, che le ho sempre valutate tanto, le parole,
e so che una persona di parola è un bene assai raro,
mentre di persone di parole ne è pieno il mondo, nel bene e nel male.
Le parole, cibo di comunicazione,
seme di espressione,
le parole che si fanno gioco, per divertirci,
le parole che si fanno storie per intrattenerci e raccontarci,
le parole, a volte tutto, e a volte niente.
Nel mio sottofondo mi sento attirare dal mondo delle parole,
e silenziosamente, spero, di riuscire ad avvicinarmi a loro,
nel mentre che mi arrabatto con i numeri, anch’essi linguaggio,
ma troppo distante dal mio, troppo razionale e matematico,
che non lascia molto spazio a libere composizioni o a giocosi accostamenti.
Nel sottofondo batte un cuore d’inchiostro e lettere,
di vocali e consonanti, di suoni mescolati insieme.
Scavano dentro le parole, danno nomi alle cose, alle sensazioni,
anche se, talvolta, non sono sufficienti a esprimere tutto,
a dare una definizione o una spiegazione.
Le parole, a volte, mancano
le parole, a volte, si dimenticano
o rimangono inchiodate sulla punta della lingua,
altre nascoste nel fondo del cuore.
Nel sottofondo di questa sera cerco di trovare un senso
e di adagiare nero su bianco
le parole che, forse, conosco da tanto, e che vogliono uscire
in qualche modo, ma che non sempre sanno come fare.
Nel sottofondo, sento una musica, sulla quale scorrono le mie parole
e galleggiando, come immerse fra le onde, si posano qua
per ricompormi, per aiutarmi a ricordarmi di me e di loro.
***
(La musica in sottofondo era questa, rilassante e a tratti anche un po’ commovente)