Essere 3000 volte al TOPolino

P1110833Oggi è uscito in edicola il numero 3000 di questo fumetto storico…che figata!

Quando ero bambina spesso lo compravo, e mi ricordo che nei mesi in cui sono stata malata e per forza di cose in ritiro dalla società, i miei mi avevano regalato l’abbonamento, ed era ganzo ogni settimana ricevere un numero nuovo, chiuso con il cellophane (o cellophan…come si scrive…insomma con la pellicola intorno 😉 ) dove c’era un cartellino con il mio nome. E poi i regalini, oltre che riceverne uno più grande alla stipula dell’abbonamento, quelli che in edicola venivano venduti suddivisi in uscite, in più settimane, mi arrivavano tutti insieme (anche se qualche volta un po’ acciaccati vabbè)…e vuoi mettere? Qualche vantaggio un abbonato ce lo dovrà anche avere, no? Aprivo il Topolino, lo sfogliavo, ne leggevo le storie (ma non tutte, me ne sono rimaste diverse copie ancora intonse praticamente, un po’ forse per centellinarle, un po’ non so perchè, onestamente, leggevo anche meno di adesso e poi, magari, c’erano storie che mi piacevano che rileggevo più volte, così qualche numero è rimasto proprio da leggere completamente) ne disegnavo a volte le copertine, o provavo a inventarmi qualche storia mia, dato che i personaggi Disney mi hanno sempre affascinato…(non a caso una volta guarita mi feci portare a Eurodisney o Disneyland Paris, che dir si voglia ;D) A esser sinceri, ora che ci ripenso, mi sarebbe piaciuto fare la disegnatrice o la sceneggiatrice per questo fumetto, anche se non lo sono diventata, almeno per ora…ma, chi lo sa? Mai dire mai! Ahahah!

Di abbonamenti mi pare ne facemmo un altro solo l’anno seguente, e poi basta (anche perchè di cestinarli non se ne parlava, e cinquantadue Topolini all’anno da collocare in un appartamentino sono abbastanza impegnativi (prestare loro cure, dare da mangiare a tutti, sentirli squittire… :D) e ingombranti…già con dispiacere l’ho dovuti inscatolare e portare nel garage (a rate) al sopraggiungere dei libri ingombranti delle superiori e poi dell’università, e questo è stato un po’ un dispiacere… Crescendo, via via, quindi l’ho comprato sempre meno frequentemente, e l’ultima volta che l’ho fatto, avrò avuto quattordici o quindici anni penso…sono quindi quasi la bellezza di tre lustri (visto che non tutti sanno il significato di questa parola, per non agevolare calcoli sull’età a chi non conosce il termine “lustro”, non ve lo “illustro” del tutto, vi preavviso solo che è meno di decennio, ma cercate pure la definizione! ;D) che non ne ricompravo uno, fino ad oggi.

Quindi oggi sono andata in edicola e ho chiesto il Topolino 3000 (cavolo, essendo settimanale dovrebbero esser quasi sessant’anni di attività…e non è cosa da poco!), e faticando un po’ per trovarlo perchè era inguattato dietro ad altre riviste per l’infanzia (e qui si potrebbe aprire un dibattito visto che non tutti pensano che leggere Topolino sia una prerogativa di bambini e adolescenti, fra cui anche io,…ma sorvoleremo), l’ho comprato (attualmente costa 2.40 €, con il nuovo conio…io ero rimasta alle vecchie 2500 lire circa, penso,… altro indizio! 😉 ). In questo numero celebrativo ci sono probabilmente più storie (dove il numero 3000 è un elemento ricorrente) e delle sezioni in cui illustrano i vari personaggi che via via sono protagonisti delle storie…ci sono elementi nuovi tipo “visita il nostro sito aggiornato”, “questo ci è giunto per e-mail da…” che ovviamente non esistevano all’epoca in cui ho comprato il mio ultimo numero, al limite c’era “se vuoi scrivere alla nostra redazione manda una lettera alla casella postale tot tot” cosa che adesso suona strana, ovviamente. (Preciso che la casella postale, per chi è nato nell’era moderna del web e della tecnologia, non è quella che compone il gioco ruzzle se ci giocate in un ufficio delle Poste 😉 )

Così il numero Tremila è stato un’occasione per ripercorrere un po’ il passato, i ricordi di un fumetto e dell’infanzia, avere un piacevole rincontro con un amico di carta, di fantasia, e anche di ironia, di giochi di parole (che mi piacciono così tanto) che in fin dei conti, anche se non più acquistato, non ho mai smesso di ammirare e di rammentare con affetto, e un pizzico di nostalgia!

Grande Topolino (e tutta la banda ovviamente!), quale altro augurio fare se non: lunga vita a voi! 🙂