Venerdì del libro (sforato) – Le lettere smarrite di William Woolf – di H. Cullen

Bentrovati alla rubrica “Il Venerdì del Libro“, (anche se è sabato, questo sabato Santo un po’ strambo e atipico…ma così è) la rubrica ideata da Paola nel suo blog.

Questa volta il libro che propongo è Le lettere smarrite di William Woolf di Helen Cullen, che è un po’ un mix di generi: un po’ romanzo d’amore, un po’ romanzo epistolare, un po’ d’investigazione… una lettura piacevole che tocca certe corde dell’animo, ed espone alcune domande che a volte sorgono spontanee, come un tarlo, nelle storie di coppia al presentarsi, magari, di qualche problema, incomprensione, di un momento di stanca o di  una non perfetta sintonia sincronizzata.

lettere

William e sua moglie Clare, infatti, dopo alcuni anni di matrimonio stanno vivendo uno di quei momenti in cui la storia sembra stagnare, in cui l’altro sembra diverso da come era o fermo in un certo punto e la situazione non evolve, in cui non c’è molta comprensione reciproca né dialogo, in cui complici i pensieri, i dubbi, la gelosia, il non sapere come affrontare la cosa i due si prendono una pausa, anzi, Clare decide di allontanarsi un po’ per riflettere e capire quale sentiero intraprendere, se vale la pena continuare su quello battuto o se mandare tutto in aria e iniziare a muovere i passi altrove.

William, che fa un lavoro carinissimo: è impiegato in un ufficio postale di Londra, al reparto della posta smarrita o impossibile da recapitare, dove giungono lettere e pacchi che per i più vari motivi non è stato possibile consegnare al destinatario.

Da qualche tempo ha iniziato a rinvenire nei sacchi delle lettere imbustate in una carta azzurra, molto curate e scritte con sentimento. Sono lettere d’amore scritte da una certa donna, dal nome insolito, Winter, a un fantomatico e sconosciuto uomo giusto (non lo chiamiamo principe azzurro perchè anche se il lui in questione è immaginario, Winter non si sta riferendo al mondo delle favole, ma a una persona reale, che magari, qualche volta ha pure inconsapevolmente incrociato per la strada, ma che non ha ancora avuto la fortuna di incontrare e conoscere, o così, almeno, pare).

William, complice il momento di confusione che sta vivendo, inizia a essere fortemente incuriosito da queste lettere, cerca bramosamente le buste azzurre nei suoi sacchi di posta da recapitare, le sfila abilmente dalle mani dei colleghi, quando per caso ne vengono in contatto, per carpire qualche dettaglio in più su Winter, su dove trovarla e per comprendere se quell’uomo in questione può essere proprio lui, dato che il destino li ha messi sulla stessa strada, vuole forse fargli intuire qualcosa?

Ci saranno ricerche virtuali e non, viaggi, avvicinamenti e allontanamenti fra i protagonisti del romanzo e fino alla fine, non si sa bene che piega prenderà il corso della storia di ognuno, ma il tempo trascorso permetterà loro di fare anche un salto di qualità e di andare incontro a qualcosa che, finora, non erano stati in grado di scegliere e fare per loro stessi, per le proprie autorealizzazioni personali, e che in qualche modo, comunque gioverà loro.

Un romanzo che tratta di lettere in un mondo che, ormai, è votato al virtuale e dove se ne scrivono sempre meno, non poteva essere un brutto libro! 😉

“Incontri di carta”: ho acquistato questo libro per il lettore e-book, incuriosita dopo averlo visto sulla pagina instagram di Camilla, la quale da brava e paziente ricamatrice, ne aveva anche realizzato delle deliziose buste con ago e filo… 🙂

Info: Titolo – Le lettere smarrite di William Woolf; Autore – Helen Cullen; Editore – Nord; Pagine – 384; Costo – 17,10  € (io avevo trovato un’offerta dell’e-book tempo fa).

Venerdì del Libro – Guida astrologica per cuori infranti di S. Zucca

Quando riesco, partecipo a uno spazio dedicato ai libri, gestito da Paola nel proprio blog, che attraverso link raccoglie tutte le partecipazioni di ogni settimana.

In questo appuntamento parlo di un romanzo allegro, appartenente alle commedie del genere romantico, che si intitola Guida astrologica per cuori infranti, di Silvia Zucca.

Alice, indiscussa protagonista, condivide la scena del romanzo con Tio, un recente amico esperto di astrologia che la guiderà, e la farà fin troppo appassionare e influenzar51ewXiPah9L._SX328_BO1,204,203,200_e da tale disciplina, Paola, l’amica di una vita, confidente e dispensatrice affidabile di ramanzine, una serie di uomini con cui si imbatte che, per un motivo o un altro, non si rivelano essere quelli giusti, né qualcosa di simile, ma spesso sono fonte di buffi quadretti.

Vuoi che lo zodiaco ci abbia messo lo zampino con le sue carte astrali, con le case e i pianeti contro, ma le storie che intreccia, anche quelle che inizialmente sembrano promettenti, si rivelano quasi sempre degli autentici flop colossali in poco tempo.

Se da una parte il lato sentimentale di Alice non sembra spiccare il volo, quello professionale, però, le dà maggiori soddisfazioni. Una sua idea salverà la rete televisiva per cui lavora, la Mi.a.mi, grazie al programma “guida astrologica per cuori infranti” che risolleva gli ascolti.

E con Davide, il probabile tagliatore di teste assunto dalla rete televisiva, come si metterà la situazione? Una cosa è certa, Alice la testa la perderà, ma appresso al suo fascino, e anche appresso all’oroscopo, che per lei diventa quasi un’ossessione, dato che ogni volta studia e cerca di capire le affinità con le persone con cui ha a che fare.

Come andrà a finire non ve lo dico,  ma vi annuncio che è un romanzo fresco e simpatico, e non per forza per leggerlo si deve essere conoscitori o appassionati dell’ oroscopo o dell’astrologia, anche se ci sono termini tecnici per gente del settore o per estimatori.

Ci sono alcune cose che, forse, gli appartenenti ai vari segni dei personaggi descritti, probabilmente, riconoscono come familiari o affinni, io per esempio, in qualche caso ho trovato somiglianze con alcune caratteristiche del carattere della protagonista, che è del mio stesso segno, ed è la cosa che, personalmente, più mi incuriosisce dei segni zodiacali. Infatti, trovo interessante, non tanto “oggi o quest’anno avrete tot stelline sul lavoro, amore, relazioni, salute ed energia” a cui non credo, quanto dei tratti del carattere o della personalità delle persone nate sotto un certo segno, che poi a volte si riscontrano nella realtà. Che siano poi i pianeti, gli ascendenti o le coincidenze non lo so precisamente.

Un libro carino che si legge scorrevolmente, ogni tanto fa sorridere, cosa che non guasta mai, ed è un romanzo rosa moderno, dove l’amore deve inciampare, prendere sviste, sbattersi, farsi male e far male, ma alla fine chi ci crede veramente, si compra cerotti e un paio di occhiali e continua ad andare avanti a sperare sognando.

Buone letture e buon fine settimana a tutti!

 

Info: Titolo – Guida astrologica per cuori infranti; Autrice – Silvia Zucca, Editore – Casa Editrice Nord;  Pagine – 439, Costo – (E-book) 7.99€ (trovato in promozione a meno, ma non ricordo a quanto)

 

Incontri di “carta”: nelle librerie fisiche e virtuali più volte ho visto questa copertina, che non so bene perchè, ma già di per sé mi era piaciuta, ho letto quindi la sinossi, e il racconto mi sembrava essere carino, così è stato messo nella lista dei libri da leggere, e una volta che l’ho trovato in promozione, l’ho scaricato.

Venerdì del libro – Manuale di Yoga della risata

Venerdì giorno di libri, e questa settimana, per la rubrica di Paola, propongo un libro, anzi un manuale un po’ particolare. Infatti questa non è una vera e propria recensione, anche se c’è di mezzo un libro, quanto parlare un po’ di un corso che ho seguito qualche settimana fa sullo yoga della risata.

Il manuale in oggetto, infatti, non si trova in vendita, viene distribuito ai partecipanti del P1170793corso, e personalmente non ho finito ancora di leggerlo.

Fra le sue pagine ci sono poche, ma basilari nozioni su cosa è lo yoga della risata, come è nato e si è diffuso, quali sono i benefici del praticarlo, alcuni esercizi-giochi che si possono fare nelle sessioni di yoga della risata… Raccoglie una carrellata di temi e cose pratiche effettuate durante il corso.

Lo yoga della risata è un’idea originale del dottor Kataria, un medico indiano, che abbina la risata alla respirazione profonda, praticata appunto nello yoga. Si propone di portare la gente a ridere senza motivo e senza l’ausilio di comicità o umorismo, cercando di indurre la risata in modo indotto, come fosse una ginnastica, attraverso esercizi e giochi per arrivare a scoprire e liberare la vera risata naturale. Ridere ha un sacco di benefici fra cui migliorare la circolazione, aumentare le difese immunitarie e le endorfine che il corpo produce, coltivare l’empatia ecc, e la cosa bella è che, da studi scientifici, è emerso che il nostro corpo non riconosce se la risata è indotta o spontanea, ne trae lo stesso i benefici. Inoltre ridere come pratica quotidiana aiuta ad affrontare la vita con un altro approccio e porta una maggiore gioia nel nostro vivere quotidiano.

Uno degli ideali del dottor Kataria è di portare pace nel mondo attraverso la risata, poichè ridere è un collante molto forte, un modo per entrare in contatto gli uni con gli altri. Inoltre la risata, è uno dei principi della gioia, ed ha un effetto molto contagioso, come ci è successo sicuramente di sperimentare qualche volta nella vita.

In tutta Italia esistono diversi club della risata, (si possono trovare info su internet) dove dei leader formati conducono le sessioni di yoga della risata e dove ci si può incontrare e partecipare liberamente per ridere tutti insieme e provare a portare con sé gli effetti del riso, anche una volta finita la sessione.

Spero di avervi un po’ incuriosito e, augurandovi buone letture e buon fine settimana lungo, visto che c’è il ponte dell’Immacolata, vi saluto con una bella risata ahahahahaha! 😀 (ho fatto anche la rima, non volendo 🙂 )

 

Venerdì del libro – L’amore quando c’era di C- Gamberale

Un saluto e un ben ritrovati a un altro appuntamento del Venerdì del libro, una bella pensata curata da Paola.

Il libro di cui vi parlo oggi è L’amore quando c’era di Chiara Gamberale, una giovane scrittrice  di cui ho già letto un altro libro qua51IOMwu36IL._lche mese fa e che trovo piacevole. Mi piace lo stile che usa, certi tocchi di sensibilità e di emotività che traspaiono, alcune note ironiche, la lettura agevole.

Questo libro è quasi come un romanzo epistolare in chiave moderna, perchè i protagonisti Amanda e Tommaso che hanno avuto in passato una storia insieme, riallacciano i rapporti a distanza di dodici anni dalla fine della loro storia e a dieci anni e mezzo dall’ultima volta che si sono sentiti, attraverso una serie di e-mails, messaggi e chiamate.

Il motivo scatenante è che Amanda viene a conoscenza della morte del padre di Tommaso e così per fargli le condoglianze lo ricontatta, chiedendogli anche informazioni e aggiornamenti sulla sua vita in questo lasso di tempo.  I due incuriositi, iniziano, così, a raccontarsi cosa è successo durante tutti quegli anni, chi sono, cosa sono diventati, come sono le loro vite, cosa fanno. Dalle loro conversazioni Amanda spera di trovare anche delle risposte da Tommaso su come si faccia ad esser felici, dato che lei sembra non averlo capito. Non mancano anche rivelazioni e confidenze che vengono fuori mano a mano, un po’ di nostalgie relative al passato e considerazioni sul loro rapporto trascorso e attuale, che vengono coadiuvate anche da alcune frasi venute fuori dai temi di italiano che Amanda ha dato da svolgere ai suoi alunni.

Il passato che riemerge e che porta a scoprire che se non c’è amore non c’è felicità.

 

Incontri di “carta” – Un’amica mi aveva regalato un libro di questa scrittrice, e dato che mi è piaciuto molto ho deciso di voler leggere anche altri titoli, e così mi sono presa questo per il lettore elettronico, e ne ho già un altro in attesa.

 

Info: Titolo – L’amore quando c’era; Autore – Chiara Gamberale; Editore – Mondadori; Pagine – 91; costo – 3,99 € (versione elettronica)

Venerdì del libro – Non tutti gli uomini vengono per nuocere di F. Bosco

Ciao a tutti e benritrovati all’appuntamento del Venerdì del libro, iniziativa alla quale non sempre riesco a dare il mio apporto, ma dove ogni tanto partecipo scrivendo di libri letti. Se volete conoscere la curatrice e chi di settimana in settimana lascia le proprie recensioni, fate un salto, anzi un click, qui! 🙂cop

Questa settimana io propongo Non tutti gli uomini vengono per nuocere di Federica Bosco, un’autrice di cui ho letto anche altri libri e che mi risulta sempre divertente e piacevole.

La protagonista, Cristina, esce da una storia d’amore, e ne esce in modo un modo un po’ traumatico: il suo ex, travisando un messaggio di Cristina, monta su un caos perchè pensa che lei voglia suicidarsi. Così, la ragazza, che aveva solo preso delle valeriane per riuscire a dormire meglio si sveglia in ospedale, dove le fanno una lavanda gastrica perchè temono che abbia preso, invece, molto valium, ed è in questa occasione che Cristina conosce un bellissimo e bravissimo dottore Marco Montecchi (MM) per il quale prova un colpo di fulmine fortissimo.

Le disavventure di Cristina proseguono per tutto il libro: viene mandata via dal condominio dove viveva, viene licenziata come tuttofare di Rossana, una rifattissima conduttrice di una televisione locale di Bologna e così torna a vivere a casa dei genitori, una coppia perfetta e felice, stile Mulino Bianco, e qui oltre ad assorbire quintali del loro miele, litiga continuamente con suo fratello gemello che non perde occasione per punzecchiarla, come fossero due bambini…di trenta e passa anni; non mancano, poi,  altre puntate in ospedale, dove incontra la graziosa compagna di MM, che anche lei lavora in ospedale, così come Alberto, un bravo ragazzo, amico della coppia (di MM e Stefania) che le fanno conoscere durante una cena con il tentativo di farli fidanzare, dato che, poi, fra il gruppetto nasce una sorta di amicizia e si frequentano in diverse occasioni.

Cristina, dopo alcuni colloqui deludenti fatti in altri posti, viene incastrata per un nuovo lavoro per l’emittente televisiva dove lavorava prima: ogni giorno dovrà fare l’inviata e sperimentare sulla propria pelle mestieri e professioni che il pubblico, di volta in volta, sceglie per lei e che, spesso, la mettono un po’ in ridicolo, ma che fanno anche emergere il suo lato di adattamento e la capacità di cavarsela alla bell’e meglio in ogni occasione. Questo lavoro che Cristina odia le permette, però, di trasferirsi di nuovo e andare a casa dell’amica Carlotta che vive insieme ad altri due giovani studenti.

Cristina pensa spesso a MM perchè se ne è innamorata e non riesce a levarselo dalla testa in quanto incarna il suo uomo perfetto, anche se, purtroppo, occupato, e allora prende ogni occasione come spunto per poter stare in sua compagnia, così frequenta anche Alberto che rappresenta un punto di collegamento con MM e Stefania, una coppia armoniosa e felice (che, però, poi si scopre avere un problema) ma in realtà l’amore verso Alberto non scatta, anzi, Cristina si trova spesso infastidita dai suoi comportamenti e le risulta pesante.

Si stringono i cerchi fra i personaggi che intrecciano amicizie, relazioni, tornano vecchie persone, apparentemente cambiate, ma che in realtà non sono poi così diverse, e non mancano di certo le sorprese!

Dopo una serie di episodi difficili e poco felici, Cristina decide di dire basta a quell’amore con MM che non può esser vissuto pienamente e realmente, e se ne va per alcuni mesi in un centro di meditazione dove cercherà di capirsi, equilibrarsi e di trovare la propria strada…vi lascio la curiosità per il finale, che ovviamente, non svelo! 🙂

Un libro frizzante, allegro, ma anche con riflessioni e pensieri più seri, una lettura che diverte, stupisce con effetti a sorpresa e che lascia anche spunti e prospettive su cui soffermarsi, se si vuole.

Incontri di carta“: Avendo già letto altri libri della Bosco, quest’ultimo uscito, ormai, già da qualche mese era in lista di attesa e così l’ho comprato e poi l’ho scaricato…ma non in senso negativo, da internet, visto che è in formato elettronico! ;D

Info: Titolo – Non tutti gli uomini vengono per nuocere; Autore – Federica Bosco; Editore – Mondadori; prezzo elettronico 9,99 Euro; pagine – un po’ (…non lo so con precisione visto che non ho capito come funziona il formato elettronico che mette il numero posizione e non la pagina…non ci capisco ancora molto eheh) 🙂

Venerdì del libro – Come inciampare nel principe azzurro di A. Premoli

Un saluto a tutti, non solo agli abituali lettori del Venerdì del Libro, l’appuntamento con le recensioni di libri fondato da Paola, e qui ogni settimana raccoglie tutte le proposte dei vari partecipanti.

Questa settimana vi parlo di Come inciampare nel principe azzurro di Anna Premoli. P1130110

Il libro in questione, al contrario di quello che può sembrare dal titolo, non è né una guida né un manuale che illustra consigli, è un vero e proprio romanzo allegro e brillante che  ha per protagonista Maddison, una ragazza inglese che lavora per un gruppo bancario, ma senza grande entusiasmo.

La direzione sta decidendo di mandare alcuni elementi a lavorare per un anno in filiali estere, ed essendoci in ballo anche New York, Maddison propone la propria candidatura per la grande mela, elettrizzata più dallo shopping e dalla vita eclettica che la città può offrire, che non dalle prospettive di carrirera. Ma la poveretta non immagina neanche lontanamente che verrà scelta per andare a Seul, in Corea, e per di più con Mark un americo-coreano ( non so se si dica proprio così, ma ha origini statunitensi e coreane, per capirsi :D) il responsabile dell’ufficio dove andrà a lavorare, un giovane piuttosto burbero e apparentemente ostile.

Maddison, anche se a malincuore, non può rifiutarsi e così dopo pochi giorni dalla comunicazione è costretta a partire insieme al suo capo Mark. Arrivati in Corea i due non solo lavoreranno nello stesso ufficio, ma si ritrovano anche ad essere vicini di casa, e a condividere esperienze più o meno piacevoli, viaggi di lavoro, cene, riunioni, tempo libero e presto scoprono di provare una forte attrazione reciproca, pensando che sia solo quello dato che hanno caratteri molto diversi, cosa che li porterà prima a qualche scappatella, ovviamente tenendo il tutto all’oscuro dei colleghi di lavoro, poi, però, quando si creano tensioni e litigi, spesso dovuti a incomprensioni, e quando ci si mette di mezzo il cuore, anche i colleghi capiscono la situazione e cercheranno di aiutare i due a strecciare la situazione.

Incontri di carta: il libro è stato uno dei regali che i miei mi hanno fatto per lo scorso compleanno. Non lo conoscevo, né tantomenoavevo sentito commenti e pareri, lo avevo solo intravisto nelle vetrine della libreria. Lettura non certo impegnativa, ma piacevole e simpatica.

Info: Titolo – Come inciampare nel principe azzurro; Autore – Anna Premoli; Editore – New Compton Editori; Pagine – 316; Prezzo – essendo un regalo era coperto, ma di sicuro su internet o in libreria potete scoprirlo facilmente.

Grazie per esservi soffermati, buone letture e buon fine settimana a tutti! 🙂

Venerdì del libro – La verità…

Dopo esser stata assente da questo appuntamento per un po’ di settimane, torno a fare la mia recensione per il Venerdì del Libro (iniziativa inaugurata e curata da Paola) con il libro La verità è che non gli piaci abbastanza, anche se io l’ho letto in inglese, e quindi il titolo originale sarebP1120428be He’s just not that into you, ma insomma, il succo è sempre quello!

Il libro, scritto da un uomo e una donna, che è stato anche fonte di ispirazione dell’omonimo film uscito qualche anno fa, è in particolar modo rivolto alle donne (e lo si percepisce anche dal titolo inglese), alle loro storie (o non storie) non pienamente soddisfacenti, ovvero a tutti quei segnali che esse ricevono di man in mano dagli uomini, ma vuoi per amore, vuoi per infatuazione o per speranza, spesso sottovalutano, giustificano o non danno loro la giusta importanza.

Gli autori non vogliono con questo dire che esista la perfezione o che basti un minimo difetto per far entrare nella testa il tarlo che l’altro non sia preso abbastanza, per carità, nè vogliono passare per guru esperti di situazioni sentimentali, ma attraverso analisi (anche di storie non vere, ma prese come esempio),  esperienze passate e sondaggi effettuati, il tutto condito da una buona dose di ironia, cercano di illustrare come certi comportamenti che si ricevono non siano espressione di interesse, non abbiano speranza di diventarlo né dovrebbero essere generatori di illusioni. Poichè se è vero che rare volte ci sono storie incasinate che partono male, o persone che cambiano per amore (magari anche ripensandoci a distanza di tempo) sono appunto rare eccezioni, e non dovrebbero mai esser prese come esempio, o come speranza che possa succedere a chiunque, perchè la maggior parte dei casi sono la regola, e la regola dice che se ci imbattiamo in atteggiamenti come quelli presi a modello nei vari capitoli del libro, non c’è trippa per gatti, meglio girare alla larga e guardare altrove, dato che tutti si meritano una storia doc, una persona che contraccambi in modo autentico, e che sia realmente e veramente innamorata!!!

Purtroppo, non sempre nella realtà è facile, (come dice anche l’autrice) rendersi conto e prendere atto di ciò che sia palesemente un segnale di non interesse, per i più vari motivi, mentre a volte siamo piuttosto bravi a notare le cose che non vanno nelle storie degli altri, ma magari può essere utile leggere un libro che ci faccia fare un po’ di mente locale, per capire, che sì, effettivamente la verità è quella, e non sono le storie che, a volte, le donne si raccontano fra di loro, tipo che magari gli uomini hanno paura di instaurare storie serie, timori di responsabilità, (anche se ci sono degli eterni Peter Pan, non si discute), che escono da momenti o situazioni difficili, o mille altre giustificazioni…Se qualcuno è interessato veramente a una ragazza, a una donna, infatti, non se la fa sfuggire facilmente, non le fa sorgere dubbi sul fatto che non gli interessi, non è in atto una strategia, non si defila, non sparisce, non si comporta come un invertebrato…Se c’è un sentore di non interesse, donne svegliatevi, perchè non è arrivato l’arrotino, (anche se, chissà, magari potrebbe essere il vostro principe azzurro con tanto di spada affilata :D) ma è l’ora di fare i conti con il fatto che non siete incappate nel migliore incontro che la vita vi possa riservare! 🙂

 

Buon fine settimana e buone letture a tutti! 🙂

 

Info: Titolo: He’s just not that into you – Autori: Greg Behrendt e Liz Tuccillo – Editore: Harper Element – Pagine: 239 – Costo: 8.76 €

E’ disponibile anche la versione italiana ovviamente!