Venerdì del libro – Il ballo di I. Némirovsky

Un saluto a tutti i seguaci del Venerdì del Libro, e anche a coloro che ci si imbattono per la prima volta. Vi ricordo che questa iniziativa è un’idea di Paola, e se vi interessa potete seguirla di volta in volta proprio qui 🙂

Questa settimana vi parlo di un racconto: Il ballo di Irène Némirovsky, una scrittrice che, onestamente, non conoscevo.

(Ah in questa recensione la trama viene fuori tutta più o meno, perciò se volete mantenere l’effetto sorpresa, non andate fino in fondo ;))

libIl racconto in questione descrive fin dall’idea e dalla preparazione degli inviti e dei dettagli il ballo che i Kampf, una famiglia di ebrei arricchiti, organizzano in casa loro per gente, sconosciuta o quasi, ma molto influente perchè ricca, blasonata e appartenente all’alta società a cui aspirano anche loro.

In questo libro, come si legge anche nella nota introduttiva, si ritrovano alcuni elementi familiari all’autrice, che era solita imbastire le storie che scriveva anche con riferimenti autobiografici. E’ presente, quindi, il disprezzo nei confronti della propria appartenenza: ebrei di umili origini arricchiti attraverso abili colpi di fortuna, che cercano poi di ostentare in tutti i modi i loro possedimenti e le posizioni acquisite, preoccupandosi più di mantenere un certo stile di vita e una rispettabilità degli alti ceti, che non un interesse profondo da e per coloro che amano, o dei loro sentimenti. Inoltre è presente il contrasto con le figure genitoriali, in particolar modo con la madre, con la quale non aveva un ottimo rapporto.

I Kampf fanno preparare gli inviti alla figlia Antoinette, la quale vorrebbe molto prender parte al ballo, ma la madre le proibisce di partecipare, perchè sta, finalmente,  iniziando a divertirsi e ad avere una vita sociale (nonchè le piacerebbe trovare un amante, come si legge in seguito) e pertanto non vuole che la figlia, anche se ormai abbastanza grande si faccia vedere nel salone, forse perchè teme che possa rubarle delle attenzioni. Così, non solo non la fa partecipare, ma la sera stessa del ballo, la manda a dormire in una specie di sgabuzzino, perchè la camera di Antoinette le serve per allestire il guardaroba per gli ospiti. Ospiti che non arriveranno mai, in quanto Antoinette, a cui erano stati affidati gli inviti da spedire dalle mani della sua educatrice un pomeriggio che quest’ultima era in compagnia del fidanzato, presa da un raptus di rabbia nei confronti di tutti gli adulti che la circondano, li prende e, invece che imbucarli, li strappa e li getta nel fiume.

La sera del ballo, poi, quasi ingenuamente, osserva prima da una finestra le luci tutte accese della casa, poi in silenzio raggiunge il salone e si nasconde fra lo schienale di un mobile e un drappo e da questo nascondiglio guarda il proseguire della serata. L’unica ospite ad arrivare sarà la signorina Isabelle, insegnante di piano di Antoinette, a cui l’invito era stato consegnato a mano, di tutti gli altri duecento invitati nemmeno l’ombra, sarà invano aspettare oltre mezzanotte. Così la tensione e il nervosismo iniziano a salire, i musicisti alla fine vengono congedati, la signorina Isabelle a una certa ora lascia la festa, e i coniugi Kampf, prima stizziti nei confronti di tutti gli invitati mancati, pensando che si siano messi d’accordo per non presentarsi e far fare a loro una brutta figura, iniziano, poi, a pronunciarsi addosso una serie di cattiverie reciproche. Il signor Kampf se ne va dal palazzo e la signora si rannicchia in mezzo alla sala, gettando tutti i suoi bracciali scintillanti per terra e piangendo a dirotto. Antoinette, la figlia che in silenzio assoluto ha assistito a tutto questo, e che è l’artefice del fallimento del ballo, esce un po’ impietosita a consolare la madre, che prima la scaccia in malo modo e poi presa da compassione e da bisogno di tenerezza l’abbraccia, dicendole che non le è rimasta che lei. In questo breve momento c’è forse un labile incontro fra le anime delle due.

Buon fine settimana e buone letture a tutti!

 

Info: Titolo – Il ballo; autrice – Irène Némirovsky; editore – Newton Compton; pagine –  124, prezzo – 0.99 €

7 pensieri su “Venerdì del libro – Il ballo di I. Némirovsky

    • Ciao Stefania, prima di leggerlo era completamente nuovo anche per me 😉 poi, però, della stessa autrice ho visto anche altri libri al supermercato. Ciao a presto e grazie! 🙂

    • Ciao Cì (a volte sono passata da te, ma non riesco più a lasciare commenti, non li pubblica, non ho capito perchè…)
      Eh sì, la storia non è delle più allegre, obiettivamente, però non è male! A presto, ciao ciao! 🙂

  1. Ad esser sincero non capisco ancora come sia possibile vendere libri a 99 centesimi. Vada per qualche eBook in super promo che ha costi di gestione ben differenti, ma i libri… con cosa pagano la carta?
    😯
    Un sorriso per la giornata.
    ^___^

    • Bhe, hai ragione, in realtà è una questione piuttosto strana. Anche se piccolo ha comunque dei costi, che non so se si coprono con 0.99 centesimi…non so…
      Un sorriso anche a te! 🙂

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