Come si sarà ormai capito, sono convinta che si possa festeggiare il Natale (e qualsiasi altra cosa) senza banchetti che prevedano povere bestie arrostite e cotte, e non per questo mangiare due peli d’insalata o due foglie di basilico, come molti non ben infomati sostengono. Ci sono tante cose e gustose che non prevedono animali fra gli ingredienti, e che tra l’altro non necessitano nemmeno di preparazioni difficoltose o impegnative, come la ricetta che vi vado a scrivere fra poco.
Quest’anno per aiutare a preparare il pranzo, ho contribuito con uno sformato (che è stato apprezzato vivacemente come contorno anche dai non-vegetariani, ovvero da tutti gli altri, essendo l’unica fra il parentado ad esserlo…ma a mio avviso, e ovviamente per chi non mangia la carne, può tranquillamente sostituire un secondo piatto) che non avevo mai provato a fare, ma che riproporrò sicuramente dato che mi è piaciuto molto.
La ricetta non è vegana, in quanto prevede uovo e formaggio, ma insomma, sempre meglio che qualche untuoso intingolo di grasso e carne.
Ingredienti:
– un cavolo romano
– 4/5 patate medie
– un uovo
– pecorino romano grattugiato
– parmigiano grattugiato
– sale
– noce moscata
– pangrattato
Preparazione:
Lessate il cavolo e le patate (separatamente). Una volta tolti dall’acqua, li mettete in una ciotola insieme e li schiacciate con la forchetta fino a ridurli in poltiglia. Aggiungete il sale, l’uovo, una grattatina di noce moscata, e un po’ di pecorino romano e parmigiano grattugiati (devo essere sincera, non li ho pesati ho fatto un po’ a occhio, ma all’incirca sarà stato un pugno (o anche meno) per tipo).
Poi prendete una teglia da forno (o la ricoprite con la carta forno, oppure la untate con olio o burro e passate sopra un po’ di pangrattato) e versateci il vostro composto, e con l’aiuto di una forchetta o di un cucchiaio lo livellate, spargendolo in maniera equa sulla teglia. Cospargete la superficie di pangrattato e se volete che faccia una leggera crosticina color oro aggiungete anche una spruzzata dei formaggi grattugiati usati prima. Infornate a 180° per 15-20 minuti (fino a doratura) e poi servitelo.
E’ buono anche a temperatura ambiente, ma secono me è ottimale servito caldo!
Buon appetito! 🙂
La suddetta foto ritrae lo sformato (ancora perfettamente in forma :D) prima di esser cotto.